Un pò di Storia..
La Fattoria del Collecchio è un antico borgo, centro aziendale di una grande Tenuta agricola, che si è venuta frazionando nel tempo.
In un passato ancora recente l’Azienda produceva grano, seminativi, vino, olio, si allevavano cavalli avelignesi e mucche maremmane. Il nonno, Francesco Vivarelli Colonna, ha dato un contributo di primissimo piano alla bonifica della Maremma nel periodo fra le due guerre mondiali.
Ancora oggi si possono ammirare i casali sparsi nella pianura, all’epoca abitazioni dei mezzadri, oggi ristrutturate e abitate.
Oggi il contesto è profondamente mutato, ma lo sforzo è quello di ricreare l’ambiente di un tempo, grazie anche alla straordinaria bellezza dei luoghi.
Il nucleo centrale della Fattoria è composto dalla cosi’ detta casa padronale , via via ampliata a partire dal nucleo centrale di una torre del ‘300, di proprietà all’epoca della famiglia Marsili di Siena.
In un’ ala della casa è stato recentemente ricavato un appartamento.
Vi è quindi la “casa del fattore”, all’interno della quale sono stati ricavati due moderni appartamenti.
Non distante sorge l’edificio adibito un tempo a magazzino (grano, cereali, vino, olio), che reca la data del 1856, recentemente oggetto di lavori di ristrutturazione e in via di totale recupero per adibirlo a sala polifunzionale.
All’interno al secondo piano, un ampissimo salone con tetto a travi e cotto, dove un tempo veniva immagazzinato il grano. Al piano terra una piccola cappella, per concessione di Papa , tuttora consacrata.
Infine vi è il “casone degli operai”, grande struttura di 8 appartamenti dove vivevano gli operai e le loro famiglie, costruzione massiccia degli anni 30.
Oggi l’edificio non viene utilizzato, perché l’onere di un intervento di restauro è molto pesante , in mancanza di decisioni chiare da parte delle autorità pubbliche.
La Fattoria del Collecchio, nonostante le profonde trasformazioni intervenute, ha mantenuto la sua funzione di centro aziendale.
L’agricoltura è stata ripresa, a partire dalla produzione di un ottimo olio etravergine di oliva. Per gli ospiti non mancano frutta e verdure di stagione dall’orto.
La Fattoria si trova all’interno del Parco regionale della Maremma, in un’ area protetta fra le più belle d’Italia.
La proprieta’ comprende una zona agricola nell’entroterra ed un’ampia parte boschiva che si estende fino al mare. Una strada sterrata di 8 chilometri parte infatti dal centro Aziendale e porta sino all’incantevole spiaggia di Cala di Forno, dove sono situate le altre due case che vengono proposte in affitto, in un contesto ambientale di incredibile bellezza e in una atmosfera intatta.
Cinghiali, daini, volpi, fagiani sono i compagni che si possono incontrare nel tragitto.
Altre torri che facevano parte della strutture di avvistamento prima contro le scorribande turche e poi del Granducato di Toscana sono facilmente visibili dalla strada che prima sale sui Monti dell’Uccellina, per poi discendere verso la spiaggia.
Si narra tutt’oggi la leggenda della “Bella Marsilia”, la giovane Margherita di Giovanni Marsili che abitava l’allora Castello del Collecchio (oggi Torre alta) e che sarebbe stata rapita nel 1543 durante una razzia turca, portata alla corte del Gran Solimano, diventata la favorita e quindi capace di portare al trono il proprio figlio .
Le case di Cala di Forno sono la Dogana e gli alloggi dei doganieri costruiti ai tempi del Granducato di Toscana, essendo Cala di Forno il primo approdo del Granducato dopo il confine con lo Stato Pontificio. Scontri fra doganieri e contrabbandieri erano all’ordine del giorno.
Oggi le case e la spiaggia di Cala di Forno rappresentano uno dei punti di maggiore attrazione all’interno del Parco della Maremma.
Grazie all’intervento del Parco e della Capitaneria, che hanno provveduto a posizionare le boe per il rispetto delle distanze di ormeggio delle barche da terra, la spiaggia ha riacquistato la propria bellezza anche nei mesi estivi.
..da Maremma amara a Maremma amata
La “Maremma Amara”, questa terra un tempo infestata dalla malaria e adesso accogliente, rigogliosa che continua, a suo modo, a mantenere un carattere selvaggio.
5000Kmq di macchia mediterranea, pinete e costa, dove si possono osservare animali selvatici allo stato brado, cavalli, numerose specie di uccelli.
La Maremma Toscana merita una visita per la sua bellezza, per la pace che regala e per la sua storia. E’ ancora vivo il mestiere del buttero, il cow boy nostrano che pascola le vacche maremmane dalle spettacolari corna. Le tradizioni e la natura incontaminata fanno di questa terra una delle mete turistiche più apprezzate.